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pennino18Pensate a luminosi raggi di sole che accarezzano la più pura delle acque delle coste Mediterranee. E pensate al più bianco dei marmi, sulla cui superficie affiorano sottili vene argentee con il motivo di un guscio di tartaruga.
Sono questi i taciti simboli di una storia antica, ora raccontata da Aurora con due penne: Mar Adriatico e Gaius Julius Cesar.
Le trovate entrambe da Giardino Italiano.

Alea iacta est

Giulio Cesare

 

Dall’acqua al marmo

RubiconeLe Guerre Galliche volgevano al termine quando il Senato Romano ordinò al generale romano Gaio Giulio Cesare di tornare a Roma. Prevedendo il tradimento da parte della Repubblica Romana, lui rimase invece dov’era, stanziando ai confini della Gallia insieme ai suoi fedeli soldati per pensare a un piano per attaccare Roma. A quell’epoca, l’Italia era divisa dai territori romani da un piccolo fiume a circa 320 km a nord di Roma che sfocia nel Mar Adriatico: il Rubicone.

Il nome del Rubicone si deve al colore delle sue acque, che si tingono di rosso rubino nel passaggio attraverso le argille del suo letto. Il contrasto delle sue acque con quelle turchesi del Mar Adriatico è incredibile, ed era anche un simbolo del sangue sparso in battaglia purificato dalle acque salmastre dell’Adriatico.

In fine, il 10 Gennaio del 49 A.C., Giulio Cesare attraversò le acque del Rubicone alla guida di un esercito composto da 50.000 uomini. Marciò su Roma, mandò all’aria il complotto per il suo assassinio e vinse. Si dice che, prima di decidersi a questa mossa, Giulio Cesare prima esitò, poi si convinse, dicendo le parole ““Alea iacta est”, il dado è tratto.

Da quel momento in poi, le vittorie di Giulio Cesare divennero leggendarie, ed, in tutta l’area Mediterranea, il suo potere associato ai bianchi marmi dei palazzi romani. Fu allora che un’altra delle sue citazioni, “Veni, vidi, vici” (che significa Venni, Vidi, Vinsi), divenne ancora più famosa di quella precedente. Questa frase sembra avere origine in una lettera che Giulio Cesare scrisse al Senato Romano attorno al 46 A.C. in Turchia, dopo aver ottenuto una vittoria nella Battaglia di Zela. Sin da allora, l’espressione “Veni, vidi, vici” è conosciuta in tutto il mondo e usata in caso di una rapida e conclusiva vittoria.

Mar Adriatico, simbolo dell’acqua purificatrice

Il Mar Adriatico divide le coste italiane dai Balcani ed è conosciuto per le sue acque basse il cui colore è di un turchese brillante.
Le penne di Aurora riproducono lo stesso colore nella loro livrea, solcate da un motivo bianco che richiama il riflesso della luce del sole sulla superficie delle acque calme. Infatti, il corpo di Mar Adriatico è fatto di auroloide marmorizzata traslucida nelle sfumature del verde-azzurro, con finiture placate in rodio.

mare-adriatico

L’anello del cappuccio, che sostiene la clip, è decorato con uno dei simboli del Mar Adriatico: la gondola. L’anello sul serbatoio, invece, mostra ombrelloni, sdraio e pedalò. Infine, sul fondello ci sono ancore e salvagenti a rappresentare  l’arte marinara italiana nella navigazione.

Mar Adriatico è una serie limitata di penne, l’ultima della serie dedicata ai mari italiani. La confezione include una boccetta di inchiostro e un elegante cofanetto in argento e oro.

Giulio Cesare, il marmo bianco della vittoria

Giulio Cesare è una serie limitata di penne composta da 919 stilografiche, 190 roller, e 19 stilografiche in oro massiccio. Di Mar Adriatico, condivide le stesse dimensioni, modello, pennino e sistema di caricamento a postone. Sempre comune a Mar Adriatico, la penna dedicata al generale romano è fatta di auroloide marmorizzata, ma il colore di Giulio Cesare è bianco e argento a richiamo dei marmi bianchi dei palazzi romani ed ha finiture in argento invecchiato.

GiulioCesareStilo

L’anello centrale porta l’immagine della biga, usata nella guerra o nei giochi romani. La corona d’alloro, simbolo di vittoria, è invece sull’anello del serbatoio.
Infine, sul fondello è incisa la citazione “Veni, vidi, vici“.

Due penne, una storia

La storia d’Italia è fatta da grandi personaggi che avevano dei legami strettissimi con il loro ambiente naturale e questo legame è stato spesso un fattore chiave del loro successo: dalla vastità dei mari alla maestosità dei palazzi romani, potete ora rivivere le loro incredibili avventure con le penne di Aurora.
Sia Mar Adriatico che Giulio Cesare sono disponibili da Giardino Italiano: andate, guardatele e fatele vostre!

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