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Dante Del VecchioDopo un anno e mezzo dalla separazione da Visconti, ho intervistato Dante Del Vecchio, fondatore e CEO di Visconti fino al 2016, ideatore di tutte le penne Visconti, inventore di tutti i suoi brevetti e artefice dei suoi successi.

A un’età in cui molti avrebbero guardato a un pensionamento dorato, Dante invece si è rimesso in gioco, ricominciando da zero e costruendo per Pineider alcune collezioni di penne che stanno riscuotendo un enorme successo.

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Susanna Buffo: Guardando al passato e alla rottura con Visconti. Dispiaceri? Soddisfazioni?

Dante Del Vecchio: Dispiacere sì, certo, inutile negarlo, è stato lacerante, come aver lasciato un figlio. Ho dato 30 anni della mia vita a Visconti, è logico che non possa essere indolore. Anche se gli ultimi 2-3 anni sono stati duri, per i contrasti col mio socio, che consideravo un amico; per il business degli orologi che è stato difficoltoso e impegnativo; ma soprattutto è stato durissimo il collasso dell’amicizia col mio socio.
Tante soddisfazioni anche, certamente; dimostrazioni di affetto e solidarietà da tanti dipendenti, colleghi, e sopratutto dai clienti e collezionsti,  con oltre 1000 lettere ricevute, alcune molto toccanti.
Soddisfazione anche per la consapevolezza di aver gestito per tanti anni l’azienda con trasparenza e onestà, come ha dovuto riconoscere la stessa Guardia di Finanza,  in una verifica nel 2016,che ha passato al setaccio tutto. Alla fine, divorzio formalizzato, e ognuno per la sua strada.

Susanna Buffo: parliamo del presente adesso: Pineider. Com’è andata?

Dante Del Vecchio: Ho conosciuto gli attuali proprietari del brand Pineider (la famiglia Rovagnati) proprio durante la rottura con Visconti,  perchè Visconti avrebbe dovuto produrre le penne a marchio Pineider. Invece delle penne mi hanno fatto una proposta, e l’ho accettata.

Susanna Buffo: Hai avuto carta bianca?

Dante Del Vecchio: Di più. Del resto, io ascolto sempre tutti ma poi faccio come voglio, è il mio modo di lavorare per ottenere risultati; perche se devo sbagliare lo voglio fare io e non per qualcun altro. Dovevo creare il reparto delle penne e lanciarlo da zero. Devo dire che tutti gli obbiettivi sono stati raggiunti.

Dante Del Vecchio with Pineider pens

Susanna Buffo: il nuovo sistema di chiusura magnetico brevettato è opera tua?

Dante Del Vecchio: (ridendo) Secondo te? Si, certo. Ho portato una ventata di tecnologia in Pineider: tecnologia nuova, non ho copiato niente dal passato in Visconti (a cui, peraltro, ho regalato quasi 20 brevetti). La tecnologia di Pineider adesso è avanzatissima, perche per molti anni avevo creato io tutta la tecnologia in Visconti e vivono ancora di rendita. Qui ho ottimizzato le lavorazioni, i costi di produzione sono ottimi e questo ci ha consentito di proporre prodotti di alta qualità a prezzi concorrenziali.

Susanna Buffo: e continuerai su questa strada?

Dante Del Vecchio: Beh, a settembre uscirà una mia nuova invenzione che riguarda i sistemi di caricamento. Non posso raccontarti tutto, ma si tratterà di una sofisticazione del sistema di caricamento a stantuffo come lo intendiamo di solito. Si chiamerà Mistery Filler e sarà un esempio di meccanica entusiasmante, da F1.

Susanna Buffo: e il pennino della Grande Bellezza è opera tua?

Dante Del Vecchio: Si, è un progetto originale che ho iniziato appena entrato in Pineider; anche qui non c’è niente in comune con i miei lavori precedenti. Non è un pennino calligrafico, attenzione: però è flessibile, ha questi incavi laterali ed è in oro 14 kt, per la prima volta in un pennino sagomato. Il foro centrale, che determina la flessibilità, è fatto a bulino. Lo sai che nella punta B e Stub, il taglio centrale non arriva fino al foro? Perchè con quelle punte non serve grande flessibilità, anzi.

La Grande Bellezza by Dante Del Vecchio - Pineider

Susanna Buffo: Avatar e La Grande Bellezza sono nomi di film famosi in tutto il mondo. E’ un caso o una scelta? Proseguirai la serie?

Dante Del Vecchio: Sì, è una scelta, e sì, ho intenzione di proseguire. Mi piace dare bei nomi alle penne, nomi significativi, che mi aiutino a raccontare delle storie. Avatar e La Grande Bellezza sono serie di penne che includeranno diversi modelli: per esempio Honeycomb è comunque della linea La Grande Bellezza. Il prossimo film, la prossima serie quindi, completamente diversa dalle precedenti, sarà Ritorno al Futuro e uscirà nel 2019. Sarà molto moderna, futuristica proprio, completamente diversa da tutto quello che ho fatto finora.

Poi ci sarà anche un altro materiale molto innovativo (oltre alla resina con polvere di marmo utilizzata per le Grande Bellezza Gemstones): una resina “Arco”, tipo la celluloide Arco di Omas. Saranno penne tornite, non stampate, di categoria superiore, e il materiale andrà a sostituire la celluloide che ormai ha costi esagerati e condizioni di lavorazione molto difficili e durata dubbia.

Susanna Buffo: Per la prima volta nella storia delle penne, da che io ricordi almeno, il tuo successo personale supera quello delle penne. Qualche commento?

Dante Del Vecchio: (ridendo) Pensa che all’estero non mi chiamano Dante, o Del Vecchio: mi chiamano Master (Maestro). Mi fa un po’ impressione perchè mi sembra un titolo da vecchio, però con l’età dovrebbe arrivare anche un po’ di saggezza, no? Quindi va bene. E’ vero, ho più visibilità adesso di quando ero in Visconti.

Susanna Buffo: Sei legato a Pineider oppure sei un free-lance? In questo caso potremmo aspettarci l’anno prossimo di vedere una penna tua con un altro marchio?

Dante Del Vecchio: Ho un contratto con Pineider, come consulente in esclusiva, di 36 mesi fino a fine 2019. Sto facendo un bel lavoro e ho trovato amici con cui c’è intesa di obbiettivi e rispetto reciproco. Quindi penso che me lo rinnoveranno; se no, non ne farò un dramma, le offerte di lavoro non mi mancano davvero!

Susanna Buffo: Uno dei tuoi ultimi “lavori speciali” in Visconti è stata proprio la mia penna “Giardino dell’Eden“, che Visconti ha realizzato per il 20° anniversario di vendite online del mio sito. Anche con Pineider ci saranno penne speciali o su commissione?

Visconti Giardino dell'Eden

Dante Del Vecchio: si, sto facendo proprio adesso la penna per il matrimonio del giovane Lorenzo Rovagnati, che si sposa il prossimo anno. Sarà un’edizione limitatissima, ovviamente, e non verrà messa in vendita.

E per concludere, vorrei dire che ancora adesso, dopo 30 anni, disegnare e costruire penne mi da ancora un’emozione; vedere realizzata un’idea è struggente; ricevere quotidianamente lettere di chi ammira il tuo lavoro è impagabile, molto di piu di quanto immaginassi il 20 ottobre  del 1988, di fronte al notaio, quando ho fondato l’azienda che ho venduto da poco!

 

Susanna Buffo
Giardino Italiano

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