Dante Del Vecchio lascia la Visconti.
Incredibile ma vero.
Ha mandato ieri una comunicazione in cui mi informava che lascia la direzione e la presidenza della Visconti entro la fine dell’anno, a causa di disaccordi interni tra soci.
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Non avrei mai immaginato che potesse succedere. Mai e poi mai. Che Dante Del Vecchio, socio fondatore, motore e anima della Visconti, potesse lasciarla.
Gli ho appena parlato, e il mio sbalordimento è pari solo al dispiacere, dopo tanti anni di contatto, lavoro, contrasti e collaborazioni. E amicizia.
Il primo oggetto che ho venduto online, con Giardino Italiano, 20 anni fa, è stata una Visconti (una Pontevecchio, per la precisione).
Del resto, avevo in catalogo solo qualche Visconti e poco altro. Nel 1996, quasi nessuno aveva ancora sentito parlare di Internet in Italia, e Dante è stato l’unico a darmi fiducia in questa avventura. (Mio cognato a quell’epoca era il suo rappresentante per Milano, e questo probabilmente gli ha forzato un po’ la mano, credo; ma credo anche che non se ne sia pentito -lo spero, almeno!)
Nel 1996 non c’era nessuna penna stilografica in internet, tranne le Visconti; non c’erano ancora altri web-shop di penne, e non c’erano i siti aziendali. Visconti c’era, invece, nel catalogo di Giardino Italiano.
Possiamo quindi dire che la prima penna al mondo acquistata in un web-shop è stata una Visconti.
(E questo è uno dei motivi che mi ha spinto a far realizzare da Visconti la penna celebrativa del 20° anniversario di vendite online, la Giardino dell’Eden!)
Sperimentazione
Questa lungimiranza, o curiosità del nuovo, o desiderio di sperimentazione, unita a una grande passione, è insita nel carattere di Dante, e possiamo vederlo benissimo nella storia della produzione aziendale, dal 1988 in poi, da quando ha fondato l’azienda Visconti partendo dal nulla.
La ricerca delle tecniche particolari, di nicchia o dimenticate (come la tecnica di incisione Scrimshaw), gli studi sui materiali inusuali (dalla celluloide, che negli anni ’80 è stata recuperata dall’oblìo; alla lava dell’Etna, trattata per essere piacevole al tatto, infrangibile e igroscopica; al marmo tornito sottilissimo).
La presenza agli eventi: le penne Visconti sono state utilizzate dal presidente Obama per le firme ufficiali del G8, al matrimonio del Principe Alberto di Monaco, alle celebrazioni per il 60° anniversario di regno della Regina Elisabetta, alla firma dell’accordo Nato-Russia del 2002. In tutto questo è stata messa una grande passione.
Brevetti
La quantità di innovazioni geniali che Dante Del Vecchio ha brevettato per Visconti è impressionante.
Dal sistema di caricamento Vacuum Filler a doppio serbatoio, al calamaio da viaggio, realizzati già negli anni ’90, pensati per facilitare la vita a chi scrive con la stilografica, per fargliele portare in aereo o in viaggio e fargliele caricare senza sporcarsi.
La sezione delle serie Opera, ne’ quadrata ne’ rotonda, che infatti nel 2003 veniva pubblicizzata come la “quadratura del cerchio“.
Il pennino Dreamtouch, costruito in una lega di palladio 23 kt, per offrire migliori performances di flessibilità e memoria in un pennino normale ad un prezzo accettabile, quando i rincari dell’oro avevano reso i pennini di qualità inaccessibili ai più.
Il pennino tubolare Smartouch, inventato per chi lascia la penna aperta e poi la trova secca, ma anche per chi è abituato a tenere la biro verticale e tenta di farlo anche con la stilo. (Con questo pennino può: scrive lo stesso).
Lo studio della Divina Proporzione: la penna perfetta, basata sulle misure della Proporzione Aurea in ogni sua parte (diametro, lunghezza del cappuccio, del fusto, rapporto della spirale che scava il corpo della penna).
Adesso viene da chiedersi cosa succederà d’ora in poi. Per un po’ non cambierà niente, ovviamente; i progetti esistenti verranno realizzati, le penne verranno prodotte, distribuite e vendute.
Staremo a vedere fra qualche anno. Magari Dante si dedicherà a inventare qualcos’altro con successo, o magari tornerà in Visconti. Abbiamo tutti presente la storia di Apple e Steve Jobs, vero?
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Susanna Buffo
Giardino Italiano
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