Se è vero che si scrive per ricordare, per non lasciare che il tempo cancelli la nostra memoria, è altrettanto vero che il mezzo che usiamo per scrivere può essere esso stesso un oggetto che appartiene alla storia. Lo sono sicuramente le penne di Storia, azienda di Bolzano creata da un coraggioso imprenditore di origini romane, Federico Testa.
Le sue penne, create artigianalmente e da lui stesso disegnate, sono realizzate in legno e metalli pregiati: “Gioielli per la scrittura,” come egli stesso le definisce, e sulle quali vi è molto da raccontare. Queste splendide creazioni sono disponibili su Giardino Italiano, che ne svela tutti i segreti.
“La storia non letta non è una storia;
è una serie di piccoli segni neri su polpa di legno.
Il lettore, nel leggerla, le dà vita:
una cosa vivente, una storia.“
Ursula K. Le Guin – Il legno, la penna che vive
Il legno è un materiale vivo: non solo presenta peculiari venature, disegni e sfumature diversi da pianta a pianta, da blocco a blocco… concentra dentro di sé la propria personalissima storia, espandendosi e ritraendosi, mostrando i segni dell’ambiente in cui è vissuto, assorbendo le essenze e i profumi a cui è stato esposto, reagendo alle sostanze con cui è venuto a contatto.
Proprio per queste caratteristiche,una penna in legno è cosa rara a vedersi: non più un oggetto freddo e un mero strumento di scrittura, ma un oggetto vivo, caldo, che vive e si trasforma al contatto con la nostra pelle, in simbiosi con la nostra mano.
“Ogni nostra penna è un oggetto unico e irriproducibile – spiega Federico Testa – : il modello può essere uguale nel design, ma avrà sempre caratteristiche proprie, uniche.
Si tratta di oggetti realizzati artigianalmente, a partire da legni grezzi pregiati, con particolari caratteristiche di malleabilità e resistenza, ma che vanno trattati con una certa cura, proprio per la natura viva del materiale.“
Ogni penna – disponibile sia in versione con legno naturale e legno vetrificato – viene infatti fornita con un piccolo manualetto con i consigli sulle accortezze da prendere per mantenere la penna in stato ottimale.
L’imprenditore – designer e artigiano insieme – precisa inoltre che l’azienda offre, ad un anno dall’acquisto della penna, un servizio gratuito di rilucidatura a tutti i propri clienti: un piccolo indicatore dell’amore per il legno e per le creature che produce.
Dettagli che contano
Ebano, palissandro, ulivo, tuia… Ciascuno di questi legni ha una diversa origine geografica, caratteristiche visive, tattili e olfattive che suscitano in noi sensazioni molto diverse.
In alcuni dei modelli di Storia, legni diversi vengono sapientemente lavorati e uniti in un’unica creazione dalle caratteristiche ineguagliabili. Non solo: il design della penna, a partire dal suo cappuccio, viene studiato sulla base delle caratteristiche fisiche del legno, tenendo conto del bilanciamento ottimale della penna per il maggiore comfort di scrittura.
Le penne Storia sono ricche di dettagli, accortezze realizzate per restituire il piacere dello scrivere, del reggere in mano un oggetto piacevole al tatto e funzionale all’atto della scrittura: la morbidezza del legno viene affiancata da meccanismi e pennino in acciaio con doppia placcatura in rodio, una lega rara ricavata da platino e oro, che conferisce al metallo delle caratteristiche superiori di resistenza. In più, il rodio ha il grande pregio di non opacizzarsi, donando alla penna l’aspetto di un oggetto prezioso. Diverse sono anche le opzioni di personalizzazione della penna, che il cliente può richiedere direttamente all’azienda, come ad esempio la possibilità di incidere le proprie iniziali sul cappuccio della penna.
Recuperare il piacere di scrivere
A testimonianza della grande passione di Testa per le sue penne, non vi è solo l’attenzione verso il prodotto:
“Amo tutto ciò che è cancelleria – confessa –. Amo annusare il legno, riempirmi del suo profumo e delle sensazioni che trasmette. Per questo ho voluto realizzare una confezione che ricorda una cassetta di mele, con il contrasto tra un legno povero e così diffuso in questa zona d’Italia, e che contiene non solo la penna ma anche un sacchettino con i trucioli del legno utilizzato per realizzarla: la tuia ed il palissandro, non a caso, sono molto profumati e vengono anche utilizzati per aromatizzare gli incensi.“
Insomma, le penne Storia sono realizzate per coinvolgere i sensi umani: la piacevolezza dello sguardo, la confortevolezza del gesto, la fragranza olfattiva.
Ma Testa va anche oltre: “In un momento storico in cui gli imprenditori si fanno intimorire dalla crisi, io ho scelto di fare. Di fare impresa senza seguire il branco, che punta sempre più verso le nuove tecnologie informatiche, e di puntare invece su un prodotto artigianale, che recuperi il piacere dei sensi e della manualità. Perché scrivere – conclude – è importante, influenza il nostro modo di essere e di pensare.“
Le penne Storia – i cui nomi vogliono ricordare le città Italiane che hanno fatto la storia d’Italia – sono oggi disponibili su Giardino.it.