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Musico, poeta, attore, saltimbanco… l’arte di raccontare storie include diversi talenti, forme narrative racchiuse in una penna che ricorda la figura storica per eccellenza della corte reale francese: il giullare.
Questo personaggio, che tutti conoscono per i colori vivaci dei suoi abiti e la foggia buffa dei suoi ornamenti, non é in realtà da svilire a mero pagliaccio, quanto da considerare un professionista del racconto e dell’intrattenimento.
A rendergli giustizia nel tempo non vi sono solo scrittori illustri come Cielo D’Alcamo, ma anche artisti d’eccellenza come Giuseppe Verdi, che ha celebrato questa figura nel suo Rigoletto.

Proprio da qui, al giullare Rigolettiano, si ispira Rigoletto di Montegrappa, una penna realizzata in versione stilografica e roller in edizione limitata, che celebra il talento del raccontastorie.
Un must per tutti coloro che mettono arte e creatività nella propria scrittura: trovate questa ricercatissima penna nel negozio on-line di Giardino Italiano.

Il Giullare e l’Arte di Raccontare

Il termine Giullare deriva da joglar, termine occitano provenzale che a sua vuota deriva dal latino iocularis (scherzoso, faceto). Con questi termini si indicavano coloro che sin dall’inizio dell’età moderna si guadagnavano da vivere raccontando storie in pubblico, usando diverse tecniche narrative. Ne facevano parte attori, mimi, musicisti, ballerini e acrobati. Spesso si trattava di uomini di buona cultura, chierici o vagabondi, che amavano raccontare storie ispirate ai propri viaggi o a vicende lontane.

Proprio per questo, i giullari sono stati più di recente rivalutati come i primi veri professionisti delle lettere, che vivevano grazie alla loro arte e che ebbero un ruolo importantissimo nella diffusione delle notizie, delle idee, e del fiorire e svilupparsi di varie forme di spettacolo e di intrattenimento. Questi professionisti del racconto erano infatti in grado di utilizzare diverse forme metriche in diversi generi letterari, oltre ad occuparsi di attualità e di temi politici sotto le vesti di innocue storielle.

Il giullare, insomma, racchiude nella sua figura un satiro, un giornalista, uno scrittore, un attore, un cantante… è l’emblema della creatività all’ennesima potenza.

Rigoletto_maschera

Il Rigoletto di Verdi

Il Rigoletto di Giuseppe Verdi è un’opera in tre atti tratta da “Il re si diverte” di Victor Hugo. Come meglio suggerisce il titolo originale dell’opera, tutta la storia ruota attorno alla figura del giullare di corte, che denuncia attraverso la narrazione e le sue tecniche apparentemente giocose tutte le dissolutezze della corte francese del primo Ottocento. Non a caso, l’opera venne varie volte censurata, prima nel dramma di Hugo e poi anche nella versione di Verdi.

Il Rigoletto diventa così il precursore del giornalista moderno, che racconta in modo lucido e intelligente le tensioni sociali, la condizione femminile subalterna, e della censura che succede alla denuncia. Una storia più che mai attuale.

Rigoletto di Montegrappa: la creatività in mano

Ispirata alla creatività del giullare Verdiano, Rigoletto di Montegrappa rende contemporaneamente omaggio al grande compositore Italiano e al protagonista della sua opera.

Rigoletto_penna

Il design della penna richiama in modo inconfondibile la figura del giullare, un costume da arlecchino a rombi bianchi, rossi e neri. L’effetto mosaico sul fusto della penna è stato reso con la tecnica del diffusion bonding, mentre i dettagli e gli inserti sono in argento massiccio.
La sommità del cappuccio monta una murrina fatta a mano, rossa e nera, che richiama gli sbuffi delle maniche e dei calzoni del giullare, mentre la clip ricorda la foggia delle calzature.
Anche l’anello in argento del cappuccio, infine, è un richiamo alla gonnella, con punte triangolari ornate da campanelli.
Il pennino della stilografica è in oro massiccio a 18k.

Rigoletto di Montegrappa è un’edizione limitata a 900 stilografiche e 900 roller.
Potete acquistarle su Giardino.it.

 

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