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Ne abbiamo tanto parlato prima, ma ora ve la mostriamo in anteprima: la penna del Ventennale di Giardino Italiano, prodotta in esclusiva da Visconti per Giardino Italiano, sarà presto disponibile in edizione limitatissima…
Naturalmente, solo da Giardino Italiano.

 

Il mito del Giardino dell’Eden

albero della vita MesopotamiaNon v’è narrazione piú nota di quella del Giardino dell’Eden, il luogo da cui si dipana la storia dell’Umanità.
La prima menzione di questo luogo di pace e di bellezza divina si trova nel mito dell’Uomo primordiale, in Mesopotamia. Si narra qui di un re – l’Uomo primordiale – che viene messo a guardia del giardino divino per proteggere l’albero della vita che vi cresce.

Il mito entrò poi a far parte della Bibbia Ebraica, che ha tramandato sino a noi la storia del primo uomo e della prima donna sulla Terra. E’ la storia di Adamo ed Eva, nati e cresciuti in un luogo meravigioso di pace e innocenza creato da Adonai (Dio): il giardino dell’Eden. Nella Genesi (2:9) si legge che “Il Signore fece tutti i tipi di albero crescere dalla terra – alberi che erano piacevoli alla vista e buoni da mangiare. Al centro del giardino v’erano l’albero della vita e l’albero della conoscenza del bene e del male.

Cacciata dal Paradiso TerrestreQuando il serpente tentò Adamo ed Eva, essi mangiarono il frutto dell’albero della conoscenza – la mela – e Dio li dovette bandire dal Giardino dell’Eden per evitare che essi mangiassero anche dall’albero della vita ed acquisissero cosí il dono dell’immortalità.
I Cherubini vennero allora messi a guardia del giardino per proteggere l’albero della vita, armati di spade infuocate.

 

Alla ricerca dell’albero della vita

albero della vita in IndiaSin dai tempi remoti, il giardino dell’Eden è stato oggetto di ricerca da parte dell’uomo.
I riferimenti geografici contenuti nella Bibbia sono stati variamente interpretati in relazione ai Quattro fiumi che circonderebbero il giardino: alcuni localizzano questi fiumi nella moderna Etiopia, altri nell’antica Babilonia e nel regno di Salomone, in Israele.

Tuttavia, il mistero del Giardino dell’Eden non finisce qui: nel Talmud e nella cabbala ebraica, gli studiosi indicano che ci sono due posti diversi chiamati “Giardino dell’Eden”.
Il primo sarebbe un luogo terrestre, mentre il secondo sarebbe un luogo celeste in cui dimorano le anime immortali e giuste. Questo secondo giardino non é mai stato visto da occhio mortale.

albero della vita Klimt

Tutte le culture, da quella Islamica a quella Nordica, a quella orientale, concordano sull’esistenza di questo giardino segreto di estrema bellezza e di origine divina, nel quale cresce, protetto, l’albero della vita – Etz haChayim, Yggdrasil, e tutti i suoi altri nomi.

 

Giardino dell’Eden… lasciatevi tentare!

Forse non troverete mai l’albero della vita, ma se state cercando una penna rara che rappresenti la vostra ricerca personale verso la conoscenza, la ricerca finisce qui.

Visconti ha prodotto in esclusiva per Giardino Italiano questo piccolo capolavoro per celebrare i primi vent’anni di vendite in internet di Giardino Italiano: Giardino dell’Eden.

GiardinoEden

Nel 1996 Giardino Italiano è stato il primo e-commerce al mondo a vendere penne stilografiche (e da allora non ha mai smesso!); il primo brand trattato è stato Visconti, e la prima penna venduta è stata una Visconti. Chi altri dunque avremmo potuto scegliere per realizzare una penna che rappresentasse degnamente questa tappa così importante?

Si tratta di un’edizione limitatissima: in totale 100 pezzi in nero con sfumature più chiare e madreperlate, effetto nuvola,  e 100 pezzi in lucente blu petrolio dall’effetto quasi scintillante, disponibili in versione roller o stilografica.

Corpo e cappuccio sono in resina, decorati con la tecnica Scrimshaw.

EdenStiloBlu

Eden Stilo Nera

Lo scrimshaw consiste nell’incidere con una fresa affilatissima la resina e creare il motivo decorativo.
Poi le fessure sono state riempite con inchiostro, in questo caso di color argento, e sono state lasciate seccare per almeno tre giorni. Infine tutta la superficie è stata accuratamente ripulita fino all’apparizione di tutto il disegno.
Lo scrimshaw veniva usato anticamente per decorare i bastoni da passeggio, specialmente in avorio, il manico dei coltelli da collezione, il calcio dei fucili.

Attualmente Visconti è l’unica azienda al mondo ad utilizzare correntemente questa tecnica.

Giardino dell'Eden - dettaglio decorazione

Il disegno, che richiama lo stile di Klimt nell’Albero della Vita, rappresenta un albero – ovviamente, un melo – che si arrampica su per il fusto della penna e si estende anche sul cappuccio, in un intricato gioco di rami che si espandono in riccioli, spirali, foglioline e mele; come un ricamo prezioso che alleggerisce la sobrietà della penna.

Tra le mele, simbolo della Sapienza, ben nascosto, si annida il serpente, simbolo della tentazione.

dettaglio Blu

penninoLe finiture sono in palladio, il caricamento è a cartuccia/converter, il pennino è in acciaio con grande scelta di punte: Fine, Medio, Broad, più i pennini speciali EF flessibile e Stub rigido.

La chiusura del cappuccio è magnetica, e la fascetta centrale in palladio è decorata con il logo di Giardino Italiano, le date dell’anniversario (1996-2016) e un accenno degli stessi riccioli della decorazione principale.
La clip a ponte riporta il marchio Visconti su smalto nero in entrambe le versioni, e la numerazione della penna (da 001 a 100)

La Giardino dell’Eden è confezionata nella scatola Visconti triangolare, personalizzata col nome della penna e col marchio Giardino, e accompagnata dalla Carta d’identità Visconti delle edizioni limitate.

ScatolaIl prezzo al pubblico, ancora da definire, sarà fissato tra i 200 e i 250 euro, e varierà a
seconda della versione (stilo o roller).

E’ un’occasione unica per mettere le mani su una creazione esclusiva ed elegante, che contiene in sé una simbologia universale per la celebrazione della vita stessa: la Conoscenza che ci rende immortali.

Troverete Giardino dell’Eden di Visconti solo da Giardino Italiano.
Ora non avete davvero più scuse per non lasciarvi tentare…

.

 

One Response to “Giardino dell’Eden – lasciatevi tentare dalla penna del ventennale”

  1. Salvatore Atanasio says:

    Splendide!
    Se fosse possibile prenotarle, ne desidererei una blu punta fine e una nera punta broad…